Ho letto con grande interesse una recente pronunzia della High Court inglese (Gerald Metals SA v. The Trustees of the Timis Trust & others [2016] EWHC 2327 (Ch), disponibile qui). Si tratta di una pronuncia in tema di rapporti tra la giurisdizione cautelare del Giudice statale e quella dei Tribunali Arbitrali e mi ha ricordato l’orientamento seguito dai Tribunali italiani nei casi eccezionali in cui, secondo il diritto italiano, sussiste una giurisdizione cautelare degli arbitri.
Arbitrabilità delle controversie societarie
Una recente pronuncia della Corte di Appello di Catanzaro (n. 1478 del 22 settembre 2016, disponibile qui) è interessante perché delinea chiaramente l’attuale orientamento giurisprudenziale in tema di arbitrabilità delle controversie societarie.
Arbitrato societario
Arbitrato societario: quali controversie sono arbitrabili? Che significato va attribuito all’art. 34 del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5, ai sensi del quale sono arbitrabili le controversie che hanno “ad oggetto diritti disponibili relativi al rapporto sociale“?
Il Tribunale di Firenze sta sviluppando sul punto un orientamento molto interessante, di cui è espressione una recente pronunzia (Trib. Firenze, 8 settembre 2006, n. 2906, disponibile qui).
Di questo orientamento avevo già parlato in precedenza, in questo post; più in generale, il tema dell’arbitrabilità delle controversie societarie è stato trattato molte volte su questo blog (ad esempio, qui, qui e qui).
Deliberazione del lodo
Una recente sentenza della Corte di Appello di Venezia (n. 1855 del 17 agosto 2016, disponibile qui) consente di fare una riflessione sul tema della deliberazione del lodo in caso di comportamenti ostruzionistici da parte degli arbitri.
Arbitrato societario e tutela cautelare
Un recente provvedimento del Tribunale di Catania (sentenza n. 4041 del 19 luglio 2016, disponibile qui) si è soffermato sul tema del rapporto tra arbitrato societario e tutela cautelare ed è particolarmente interessante per il suo potenziale impatto.
Circolazione della clausola compromissoria
Quello della circolazione della clausola compromissoria in caso di cessione del credito è un tema sul quale la giurisprudenza è pervenuta a un peculiare risultato che, in pratica, consente al debitore ceduto di difendersi dal processo, prima ancora che nel processo. Una recente pronunzia del Tribunale di Milano (Trib. Milano, Sez. VII Civ., 5 luglio 2016, n. 8379, disponibile qui) ci dà l’occasione per parlarne.
Ancora su arbitrato e decadenze
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione (con pronunzia n. 13722 del 6 luglio 2016, disponibile qui) hanno risolto la questione di diritto di cui avevo trattato in questo post, concernente il rapporto tra l’arbitrato e la particolare decadenza di cui all’art. 2527, co. 2, cod. civ. (ora art. 2533, co. 3, cod. civ.).
Arbitrato societario e trasferimento di partecipazioni sociali
La clausola compromissoria statutaria, che devolve alla cognizione degli arbitri le liti insorte tra soci, concerne anche quelle relative ai negozi di cessione delle partecipazioni sociali? Del tema si è recentemente occupato il Tribunale di Catania (sentenza n. 3127 del 7 giugno 2016, disponibile qui), che ha dato, a questo interrogativo, risposta negativa.
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Impugnazione nel merito
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto il contrasto giurisprudenziale che si era formato in tema di impugnazione nel merito (ossia per violazione delle norme di diritto applicabili al merito della controversia) di un lodo reso sulla base di una clausola stipulata prima della riforma del 2006 (e che sul punto nulla dispone), ma in un procedimento promosso nel vigore della riforma.
Le pronunzie della Suprema Corte che mi appresto a commentare sono la n. 9284 (disponibile qui), n. 9285 (disponibile qui) e n. 9341 (disponibile qui), tutte del 9 maggio 2016.
Il ritorno del doppio binario
Una recente pronuncia del Tribunale di Napoli (n. 4874 del 19 aprile 2016, disponibile qui) aderisce all’orientamento giurisprudenziale, in realtà ormai superato, secondo il quale sarebbero possibili due distinte tipologie di arbitrario societario: l’arbitrato societario previsto dall’art. 34 d.lgs. 5/2003 (ai sensi del cui co. 2, “La clausola compromissoria deve prevedere il numero e le modalità degli arbitri, conferendo in ogni caso, a pena di nullità, il potere di nomina di tutti gli arbitri a soggetto estraneo alla società (…)“); e l’arbitrato di diritto comune, fondato su una clausola compromissoria ex art. 808 cod. proc. civ., che potrebbe ancora essere inserita in statuto. È il così detto “doppio binario”, di cui già avevo parlato in questo post.