Non sono passati molti giorni dalla segnalazione su questo blog di una sentenza del Tribunale di Roma che si esprime, sia pur implicitamente, in materia di arbitrabilità delle controversie societarie relative all’impugnazione di bilancio. Il Tribunale di Firenze consente di ritornare sul tema, sul quale si è espresso in maniera esplicita (Trib. Firenze, 3 luglio 2017, n. 2416, disponibile qui).
Sulla nomina degli arbitri
Una recente pronunzia della Suprema Corte (Cass., Sez. I Civ., 20 giugno 2017, n. 15184, disponibile qui) affronta, tra gli altri e per quanto qui interessa, il tema della nomina degli arbitri ai sensi dell’art. 810, co. 2, cod. proc. civ. e in particolare quello dei limiti del potere-dovere del Presidente del Tribunale di sostituirsi alla parte rimasta inerte.
Arbitrato e impugnazione di bilancio
Merita un brevissimo commento una recente pronunzia del Tribunale di Roma (Trib. Roma, 12 giugno 2017, n. 11874, disponibile qui), in materia di arbitrato e impugnazione di bilancio.
Motivi di impugnazione
Una recente pronunzia della Corte di Appello di Brescia (n. 71 del 19 gennaio 2017, disponibile qui) consente di compiere un breve esame dell’attuale disciplina dell’impugnazione per nullità del lodo arbitrale e in particolare dei motivi di impugnazione di cui all’art. 829 cod. proc. civ.
Impugnazione di lodo parziale
Il lodo parziale che afferma la competenza arbitrale deve essere impugnato immediatamente, oppure insieme al lodo definitivo? La questione è stata recentemente affrontata e risolta dalle Sezioni Unite della Suprema Corte (sentenza n. 23463 del 18 novembre 2016, disponibile qui), secondo le quali il lodo parziale sulla competenza deve essere impugnato insieme al lodo definitivo.
Ambiguità nella clausola compromissoria
La formulazione della clausola compromissoria è estremamente importante. L’argomento è stato trattato più volte su questo blog, dove c’è anche una sezione di modelli di clausole compromissorie predisposti dalla camere arbitrali. La ragione è semplice: una clausola compromissoria mal formulata comporta, nel migliore dei casi, la nascita di questioni processuali e la conseguente dilatazione dei tempi necessari ad arrivare a una pronuncia sul merito. Nel peggiore dei casi, poi, impedisce la realizzazione dell’originaria intenzione delle parti, ossia quella di avere le loro controversie risolte in arbitrato.
L’occasione per ricordare questo tema ci è data da una recente sentenza della Corte di Cassazione (Cass., Sez. VI Civ., 14 ottobre 2016, n. 20880, disponibile qui).
Clausola compromissoria e responsabilità extracontrattuale
La riforma del 2006 ha espressamente previsto la possibilità per le parti di far conoscere da arbitri future liti di natura extracontrattuale. Dispone infatti l’art. 808/bis cod. proc. civ., introdotto per l’appunto con la riforma del 2006, che “Le parti possono stabilire, con apposita convenzione, che siano decise da arbitri le controversie future relative a uno o più rapporti non contrattuali determinati (…)“.
Non sono molti i precedenti che concernono l’applicazione dell’art. 808/bis, sì che qualche dubbio può essere nutrito circa la diffusione dell’istituto. E ciò nonostante la sua utilità: esso infatti, in caso di cause connesse relative a pretesi illeciti contrattuali ed extracontrattuali, può ad esempio consentire di evitare le c.d. vie parallele.
Sul punto, si è recentemente pronunziata la Suprema Corte (Cass., Sez. VI Civ., 13 ottobre 2016, n. 20673, disponibile qui), con quella che mi risulta essere la sua prima decisione in materia.
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Arbitrato societario
Arbitrato societario: quali controversie sono arbitrabili? Che significato va attribuito all’art. 34 del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5, ai sensi del quale sono arbitrabili le controversie che hanno “ad oggetto diritti disponibili relativi al rapporto sociale“?
Il Tribunale di Firenze sta sviluppando sul punto un orientamento molto interessante, di cui è espressione una recente pronunzia (Trib. Firenze, 8 settembre 2006, n. 2906, disponibile qui).
Di questo orientamento avevo già parlato in precedenza, in questo post; più in generale, il tema dell’arbitrabilità delle controversie societarie è stato trattato molte volte su questo blog (ad esempio, qui, qui e qui).
Deliberazione del lodo
Una recente sentenza della Corte di Appello di Venezia (n. 1855 del 17 agosto 2016, disponibile qui) consente di fare una riflessione sul tema della deliberazione del lodo in caso di comportamenti ostruzionistici da parte degli arbitri.
Arbitrato societario e tutela cautelare
Un recente provvedimento del Tribunale di Catania (sentenza n. 4041 del 19 luglio 2016, disponibile qui) si è soffermato sul tema del rapporto tra arbitrato societario e tutela cautelare ed è particolarmente interessante per il suo potenziale impatto.